Fuori Salone: dal progetto Po d’AMare nasce la casetta rifugio di Corepla

Il countdown è terminato, al via oggi una delle manifestazioni milanesi più in vista. Stiamo parlando del Salone del Mobile che quest’anno giunge alla sua 58° edizione con l’immancabile evento collaterale del Fuori Salone. La città meneghina si sta preparando da diversi giorni, quartieri, vie e parchi sono in fermento, pronti per accogliere installazioni, progetti di design, esposizioni e tanto altro.

In quest’articolo noi di Greenwich vogliamo parlarvi di un progetto che ci sta molto a cuore: “la Street Art by Corepla” per un riciclo bello e solidale, una casetta rifugio in plastica riciclata trasformata in un’opera d’arte contemporanea che verrà poi donata all’istituto scolastico o ospedaliero lombardo che ne farà richiesta al Consorzio per le proprie attività creative.

Casetta Rifugio in Via Solferino

Costruita con i rifiuti in plastica provenienti dal fiume Po realizzata da Corepla (consorzio riciclo plastica), la Ong Waste Free Oceans (WFO) e Protomax Plastics per il progetto sperimentale “Il Po d’AMare”, la casetta rifugio sarà esposta in via Solferino davanti alla storica sede del Corriere della Sera durante la design week. In quei giorni i visitatori potranno vedere all’opera Atomo e Teatro, due noti street artist milanesi, che decoreranno gli interni della struttura con dipinti di arredi iconici della storia del design italiano utilizzando la tecnica trompe l’oeil, mentre al di fuori verranno riprodotti giardini ed esterni classici.

Antonello Ciotti presidente Corepla sottolinea:

La casetta rifugio è stata realizzata con la plastica raccolta nel Po in occasione della sperimentazione durata 4 mesi, dell’innovativo progetto “Il Po d’AMare” ideato in collaborazione con Castalia e Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. Sarei felice di regalare la casetta, trasformata in opera d’arte, utilizzabile come struttura ludica e ricreativa, ad un istituto scolastico o ospedaliero affinché i bimbi possano giocarci e crescere nella consapevolezza alla tutela dell’ambiente

Progetto Po d’AMare

Il progetto “acchiappa rifiuti” è la prima sperimentazione dell’innovativo sistema di raccolta rifiuti galleggianti sul Po attraverso l’installazione di un dispositivo di raccolta (Seasweeper) con barriere in polietilene galleggianti che non interferiscono con la flora e la fauna del fiume, progettato da Castalia. Partito lo scorso luglio, dopo circa 4 mesi, ha prodotto come risultato 8 “big bags” piene di rifiuti e circa 92 kg di plastica.

I rifiuti intercettati sono stati avviati al riciclo e con il supporto di Corepla. Il rifiuto plastico è stato poi inviato al centro di selezione che ha separato e avviato a riciclo le diverse frazioni polimeriche. Il granulo di plastica ottenuto tali operazioni è stato infine inviato ad una azienda inglese per la realizzazione di una casetta rifugio.

Oggi il problema della plastica nei mari è sotto gli occhi di tutti e per arginare il marine litter è importante agire in primo luogo sui fiumi. Intercettare i rifiuti nei corsi d’acqua infatti, è più facile ed economico, facilita il riciclo e previene l’inquinamento marino e la possibile formazione di microplastiche.

Anche il team di Greenwich è stato coinvolto in questo progetto occupandosi delle analisi merceologiche dei rifiuti sul River Littering. Siamo quindi estremamente soddisfatti e felici ma soprattutto non vediamo l’ora di vedere dal vivo la casetta rifugio.

Le strutture interessate alla casetta rifugio possono inviare una mail a comunicazione@corepla.it