Life Cycle Assessment (LCA) in edilizia: progettare e costruire sostenibile

Il Life Cycle Assessment è un metodo di valutazione strutturato e standardizzato a livello internazionale per quantificare gli impatti ambientali di un prodotto, processo o servizio.

Questa metodologia può essere applicata a prodotti che richiedono un processo di realizzazione come tavoli, scrivanie, auto etc. piuttosto che nell’edilizia (come nel caso di Greenwich) in termini di metodologia costruttiva, ma anche su processi come partite sportive o attività commerciali in store.

In questo articolo ci focalizzeremo sull’impiego del Life Cycle Assessment in campo edilizio.

Life Cycle Assessment in edilizia: cos’è, come si applica e che vantaggi porta.

Ne abbiamo parlato con il Dott. Giuseppe Zaffino, partner e responsabile dei servizi di certificazione Leed, Breeam e Well di Greenwich Srl e con Martina Truglio, LEED e LCA expert di Greenwich.

Iniziamo con lo spiegare cos’è il sistema/metodo LCA

Martina Truglio, LEED e LCA expert di Greenwich

M.T. Il Life Cycle Assessment (valutazione del ciclo di vita) è un metodo che valuta l’insieme di interazioni che prodotti, processi e servizi e, nel nostro caso, edifici, hanno sull’ambiente considerando tutte le fasi del ciclo di vita. Si parte dalla fase dell’estrazione delle materie prime (fase di pre produzione), seguita da quella di produzione dei materiali, per arrivare alle fasi di distribuzione e assemblaggio e giungere a quelle finali ossia l’uso, il riuso e la manutenzione dell’edificio. Infine, si considerano le fasi di demolizione, dismissione e smantellamento dell’edificio stesso.

Grazie a questa metodologia, valutando attentamente quali sono i dati di input, è possibile fare una valutazione di incidenza sull’ambiente dei materiali, componenti edilizi e soluzioni tecnico costruttive. È bene sottolineare che, indipendentemente da quale sia il nostro oggetto di studio, gli indici analizzati sono sempre gli stessi:

  • potenziale di riscaldamento globale (gas a effetto serra);
  • esaurimento dello strato di ozono stratosferico;
  • acidificazione delle terre e delle fonti idriche;
  • eutrofizzazione;
  • formazione di ozono troposferico;
  • esaurimento delle risorse energetiche non rinnovabili.

Grazie al metodo LCA, a parità di prodotto, possiamo verificarne l’impatto ambientale e procedere ad un confronto. Il Life Cycle Assessment infatti non è uno strumento di sola verifica ma è anche uno strumento di comparazione finalizzato ad effettuare scelte migliori a favore dell’ambiente.

Dott. Giuseppe Zaffino, partner e responsabile dei servizi di certificazione Leed, Breeam e Well di Greenwich Sr (© IL QI)

G.Z. Possiamo dire che il Life Cycle Assessment è uno strumento che nasce in primis per sviluppare un processo di miglioramento. Attraverso il calcolo degli indici di cui sopra otteniamo nello specifico una fotografia iniziale del ciclo di vita del nostro prodotto. In sostanza un’azienda procede all’analisi e al calcolo degl’indici utilizzando strumenti riconosciuti; in seguito un ente terzo accreditato convalida questa analisi e, una volta validata, si mette sul mercato un’asserzione dichiarata (Environmental Product declaration) che attesta che il mio prodotto/servizio/processo è stato oggetto di calcolo e di studio validato da un ente terzo.

Qual è il presupposto alla base dell’intero processo? Migliorare l’impatto ambientale!

Esempio pratico. Fotografia degli indici e degli impatti ambientali della mia azienda all’inizio del 2020. Obiettivi: abbassare il mio Global Warming Impact entro l’anno. Come? Posso decidere di mettere un impianto fotovoltaico su tetto e ridurre così l’uso di energia da fonte magari non rinnovabile, oppure posso sostituire i bruciatori a metano che uso per riscaldare il mio sito produttivo e passare ad un sistema elettrico. Tutte queste attività di miglioramento possono essere più o meno impattanti in base anche alla mia situazione di partenza.

Qual è l’obiettivo della valutazione LCA degli edifici?

M.T. Se usato sin dall’inizio, il Life Cycle Assessment è anche uno strumento di progettazione. In ambito edilizio l’obiettivo primario è progettare e costruire, oppure riprogettare e quindi ristrutturare edifici, in modo che siano a basso impatto ambientale e questo si ottiene attraverso un’analisi e una valutazione a ogni livello di fase di ciclo di vita dell’edificio, a partire dalla produzione dei materiali fino alla sua realizzazione.

Vediamo come funziona a livello pratico.

Tutto ha inizio in fase di concept design dell’oggetto architettonico con l’utilizzo di un software che consente una prima modellazione dell’edificio sulla base della documentazione di progetto (es. elaborati grafici e documenti tecnico economici). In seguito sono realizzate diverse modellazioni che comportano soluzioni di progetto differenti grazie alle quali è possibile effettuare un confronto tra scenari e soluzioni tecniche che comportano anche soluzioni economiche differenti.

La scelta migliore? Ovviamente quella che ottimizza tempi, costi, durata e impatto ambientale.

G.Z. Oggi, a differenza del passato dove ad essere considerati per la costruzione di un edificio erano in sostanza elementi quali tempi e costi, l’attenzione si sta spostando anche sull’ambiente con quindi l’aggiunta della nuova valutazione Life Cycle Assessment spesso abbinata ad un’altra valutazione Life Cycle Cost che verifica i costi durante il ciclo di vita della soluzione (es. costi di installazione, fornitura, manutenzione, dismissione etc.) Grazie ai numerosi sviluppi in ambito edilizio, oggi per progettare un edificio abbiamo a disposizione diverse metodologie in base alle quali poter realizzare diverse strutture. Nel caso del LCA dobbiamo valutarne l’impatto ambientale e quindi: quale può essere l’impatto se uso strutture in calcestruzzo armato prefabbricate piuttosto che strutture in calcestruzzo armato realizzate in sito oppure in carpenteria metallica o in legno lamellare? In funzione dell’edificio che devo realizzare, in base a soluzione tecnicamente percorribili e visti anche altri indici relativi alla realizzazione, come ad esempio i costi e i tempi quale di queste soluzioni mi permette di abbattere gli impatti ambientali? Una volta scelta una determinata soluzione posso misurarne ulteriormente l’impatto, ad esempio se si sceglie un prefabbricato in calcestruzzo armato posso verificare fino a che punto è possibile usare e implementare aggregati di riciclo mantenendo le medesime prestazioni in modo da abbattere l’impatto ambientale.

Lo scopo ultimo è sempre uno: quello di migliorare.

In sintesi Costi + benefici ambientali + risparmio tempo + valore tecnologico è la formula che ci permette di scegliere in modo informato, sperando che l’ambiente sia sempre di più al primo posto nelle scelte del consumatore.

Life Cycle Assessment case study: Chiesi Farmaceutici

Chiesi Farmaceutici è un gruppo internazionale orientato alla ricerca, con 85 anni di esperienza nel settore farmaceutico, presente in 29 Paesi. L’Azienda ricerca, sviluppa e commercializza farmaci innovativi nelle terapie respiratorie, nella medicina specialistica e nelle malattie rare. Il Gruppo è certificato B Corp. Greenwich Srl ha eseguito lo studio LCA per la realizzazione del nuovo Headquarters del Gruppo che è anche in fase di ottenimento della certificazione LEED. Per l’edificio, dalle forme semplici, si è scelto di usare come tipologia strutturale non il calcestruzzo armato in opera ma strutture prefabbricate. Tutte le componenti strutturali sono state realizzate fuori opera, trasportate e montate in sito. Questo ha permesso non solo di ridurre i tempi d’opera ma anche gli scarti e l’inquinamento di cantiere abbattendo notevolmente l’impatto ambientale. Un altro vantaggio derivante dall’uso di una struttura prefabbricata è dato dall’eventuale dismissione e demolizione della struttura stessa.

Foto apertura: Headquarters del Gruppo Chiesi Farmaceutici