Strategia di decarbonizzazione per i centri commerciali IGD SiiQ S.p.A.

Greenwich ha applicato per la prima volta a un intero portafogli di centri commerciali una road map volta alla riduzione del 50% delle emissioni di CO2 entro il 2030, con l’individuazione di relativi interventi migliorativi da attuarsi sugli asset. Lo studio, finalizzato alla convalida dell’obiettivo da parte di Science Based Targets Initiative, è stato condotto per il committente IGD SiiQ S.p.A, la società proprietaria di 27 centri commerciali distribuiti su tutto il territorio nazionale, per la quale Greenwich è consulente da molti anni per la certificazione Breeam In Use.  

L’obiettivo sfidante è stato raggiunto in circa sei mesi di lavoro con la consegna della relazione finale a marzo 2023. L’esperienza di consulenza pregressa e il forte know how sul cliente hanno permesso al team Greenwich di lavorare fin da subito in modo proattivo alla strategia di decarbonizzazione rispettando gli obiettivi e le esigenze di IGD.

IGD: una visione sostenibile e di mercato

Per raggiungere l’obiettivo prefissato di riduzione dei consumi del -50% entro il 2030, IGD ha deciso di agire in maniera decisa sull’abbattimento dei consumi sia tramite implementazioni in sito, sia tramite l’adozione di politiche di gestione che si dirigono proprio nella direzione della decarbonizzazione. Per questo motivo piuttosto che stipulare dei soli contratti di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili (approvvigionamento che in Italia si prevede arrivi ad una quota di produzione pari al 72% entro il 2030), la volontà della società è ricaduta sulla pianificazione di concreti interventi migliorativi, come l’installazione di ampi parchi di fotovoltaico.

Fase 1: Analisi dei consumi

L’attività è stata avviata con una prima analisi dei consumi energetici per ogni centro commerciale (consumi di gas, consumi elettrici, per l’illuminazione interna ed esterna e per il teleriscaldamento), sulla cui base è stata elaborata una roadmap di interventi di massimizzazione del risparmio energetico e relativi investimenti con orizzonte 2025.

Fase 2: previsione del risparmio degli interventi pianificati attraverso la simulazione energetica

La seconda parte dell’attività si è concentrata sull’affinamento dei dati di risparmio energetico stimati nella prima fase tramite la modellazione energetica e l’attuazione di interventi migliorativi simulati di un centro tipo che è stato identificato nel centro commerciale ESP di Ravenna. L’asset è in possesso della certificazione di sostenibilità BREEAM In Use Part 1 e Parte 2. L’edificio è stato preso come modello al fine di stimare, attraverso la modellazione dinamica, i risparmi energetici ottenuti grazie agli interventi migliorativi e di risparmio energetico di volta in volta valutati. L’utilizzo di un edificio campione ha garantito l’applicabilità degli interventi e dei relativi risparmi energetici stimati anche negli altri centri commerciali del portafoglio, offrendo un ottimo strumento per la valutazione degli interventi migliorativo anche in un’ottica di costi-benefici e consentendo di anticipare il comportamento degli edifici dal punto di vista dei consumi e dei fabbisogni. La modellazione energetica è stata svolta utilizzando il programma Rhinoceros 7, software applicativo commerciale per la modellazione 3D di superficie, ed il suo plug-in Grasshopper, adibito alla funzione parametrica.

Fase 3: pianificazione degli interventi migliorativi

L’attività di relamping di apparecchi di illuminazione a LED consente, secondo le simulazioni considerate un risparmio medio, per ogni centro commerciale del 29% dei consumi di illuminazione interna ed il 26% dei consumi di quella esterna. L’analisi del risparmio energetico in kWh è stata condotta registrando i dati dai divisionali installati nei diversi centri afferenti ai consumi diversi di illuminazione esterna e illuminazione interna.

Trattandosi dell’intervento migliorativo di punta, l’analisi per il calcolo dei risparmi di consumi elettrici ottenuti grazie all’introduzione di impianti fotovoltaici, è stata svolta avvalendosi del tool PVGIS, Solar Photovoltaic Energy Calculator, che ha permesso di stimare per ogni centro, per cui è prevista l’installazione del parco fotovoltaico, i kWh annui generati dal sistema rinnovabile. Grazie all’installazione dei pannelli fotovoltaici sia in copertura che nelle aree parcheggi si ottiene una copertura da fotovoltaico che riesce a coprire la quasi totalità dei consumi energetici dell’edificio e di riammettere in rete la parte di energia non autoconsumata.  

AI centri commerciali per cui è stata pianificata anche la sostituzione di un impianto a combustione con un impianto elettrico è stato proposto di sostituire l’impianto di climatizzazione, attualmente a servizio della parte nucleo storico del centro, con l’installazione sia di VRF (Variable Refrigerant Flow) sia di unità RTU condensate ad aria e il relativo risparmio energetico è stato stimato tramite la modellazione energetica di cui sopra.

Conclusioni

Grazie alle analisi di cui sopra, si è stimato che, dall’anno 2018 fino all’anno 2025, gli interventi migliorativi introdotti porteranno a una riduzione complessiva di consumi energetici in kWh del -34,21% per i centri commerciali IGD e di una conseguente riduzione dell’impronta di CO2 della stessa percentuale. Ed è stato possibile entro il 2030 pianificare ulteriori interventi che consentono di arrivare al target fissato di riduzione della CO2 pari al -50% rispetto all’anno 2018.

https://www.gruppoigd.it/sostenibilita/