Green Fashion, la moda amica dell’ambiente

La moda è coinvolta in un cambio di paradigma che ne trasforma il modello produttivo. Bellezza, creatività, eleganza e originalità, valori elettivi della moda, sono stati per molto tempo considerati estranei o antitetici a quelli della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. [da Neomateriali nell’economia circolare | Moda di Marco Ricchetti – Edizioni Ambiente]

Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di Green Fashion, ossia di moda amica dell’ambiente. Molti stilisti hanno da qualche tempo preso a cuore le sorti del nostro pianeta cercando di sviluppare modelli di produzione ecosostenibili.

Sono tantissimi i progetti legati a una visione ecologica della moda e spaziano dall’utilizzo di materiali rinnovabili o riciclabili, alla nascita di nuove piattaforme dedicate al mondo green, fino alla progettazione e costruzione di uffici, atelier, laboratori produttivi e retail ecosostenibili e con un’elevata qualità degli spazi indoor in grado quindi di soddisfare la sostenibilità ambientale e il benessere di chi li abita.

Conoscete le ultime novità e le eccellenze in fatto di moda green?

Abbigliamento: il primo maglione realizzato con il denim riciclato

Nato da un’idea di Niccolò Cipriani e Clarissa Cecchi, titolari di Rifò, il primo maglione al mondo fatto con denim riciclato è un progetto 100% Made in Italy. Sino a oggi esistevano tantissimi prodotti realizzati riutilizzando vecchi jeans ma mai era stata prodotta una linea di maglieria interamente realizzata con denim riciclato. Come si legge sul loro sito con 5 paia di denim è possibile generare un maglione in un filato resistente composto dal 97% di cotone e 3% altre fibre (nei jeans nelle cuciture si usano differenti tipi di filato, nel riciclarli vengono incorporati nel nuovo filato senza poter specificare specificatamente la composizione). Ogni pezzo è unico, a Km0 e il colore è quello dei vecchi jeans. Attraverso questo processo di riciclo, si riducono notevolmente i consumi di acqua e di prodotti chimici utilizzati durante la produzione.

Tecnologia: Cares Green di Stella Mc Cartney

“Paladina” della visione green nel mondo fashion è certamente Stella Mc Cartney che lo scorso novembre, tra i suoi numerosi progetti, ha presentato una nuova piattaforma online di beneficenza no-profit “Cares Green” dove poter condividere risultati, informazioni e ricerche per fornire una guida concreta a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al tema della sostenibilità. L’obiettivo della stilista è, attraverso questo nuovo strumento, di colmare il divario tra l’industria della moda e il mondo green.

Edilizia: i Green and WELLBeing Buildings

La visione green della moda non si limita al solo modello produttivo, oggi molti brand puntano anche sul Green Building. Cosa significa? Che molte aziende stanno ampliando il raggio d’azione “Green” investendo in progetti e costruzioni di edifici (stabilimenti e showroom) efficienti ed ecosostenibili. A tal proposito noi di Greenwich siamo stati chiamati da diverse case di moda per le certificazioni LEED®e WELL® al fine di ottenere spazi retail, atelier e laboratori  che ci piace definire Green and WELLBeing building in grado di garantire  non solo la sostenibilità, il risparmio energetico e la salubrità dell’edificio stesso (certificazioni LEED®) ma anche il benessere degli abitanti/lavoratori (certificazioni WELL®).

Una nuova visione olistica della costruzione e progettazione al servizio dell’uomo e dell’ambiente.