I dissuasori Hostile Vehicle Mitigation Automatic Bollar prodotti da PILOMAT S.r.l. nello stabilimento di Via Zanica a Grassobbio (BG) sono i primi Made in Italy certificati EPD la cui pubblicazione è stata gestita da EPDItaly. Greenwich ha supportato l’azienda in tutto l’iter di studio e certificazione sia dal punto di vista tecnico che strategico, affiancando l’Azienda nelle seguenti fasi:

• Studio LCA e valutazione degli impatti ambientali secondo gli standard di riferimento.
• Scelta del Program Operator e dell’Ente Certificatore di terza parte
• Predisposizione della dichiarazione EPD
• Verifica di terza parte
• Pubblicazione della dichiarazione EPD sulla piattaforma del Program Operator scelto.

Abbiamo coinvolto e rivolto alcune domande alla Marketing Manager di Pilomat srl, Alice Montanari, referente del progetto EPD, per approfondire questa innovativa realtà.

Pilomat è un’azienda che produce dissuasori da più di 20 anni. Oggi la scelta di certificarli EPD. Siete i primi in Italia. Cosa vi ha convinto a fare la differenza?

Principalmente abbiamo deciso di approcciarci al mondo EPD in seguito ad una richiesta per un progetto in Norvegia. Pensiamo inoltre che oggi sia necessario offrire prodotti che rispettino l’ambiente, nei limiti delle possibilità delle proprie tecnologie.

Richiedere l’EPD è stato anche una sfida per noi, per capire che impatto hanno i nostri prodotti sull’ambiente. Abbiamo richiesto di certificare un prodotto storico come il nostro dissuasore automatico oleodinamico 275/K12-900 A e la sua alternativa elettromeccanica, il 275/K12EMB-900A. Ottenere l’EPD per i nostri prodotti dimostra il nostro impegno nel creare nuove soluzioni e migliorare quelli esistenti per allinearci alle nuove richieste del mercato.

Pilomat ha scelto Greenwich come consulente nell’iter di certificazione EPD. Cosa ha significato per voi seguire questo percorso? Le fasi, le criticità e i risvolti positivi?

Greenwich ci ha non solo mostrato come approcciare l’intero percorso ma ci ha attentamente guidato nelle varie fasi dello stesso. Le criticità sono state principalmente quelle di reperire i dati necessari dal nostro sistema gestionale che non sempre permette una rapida estrapolazione dei dati richiesti. È stato positiva e d’aiuto la concomitanza con la raccolta dati ai fini della CCF del nostro stabilimento, gestito poi a livello di gruppo dalla nostra controllante tedesca Hörmann.

Pilomat è un’azienda 100% Made in Italy e con una linea di prodotti certificata EPD: sul mercato estero nel vostro settore quale tra i due aspetti viene maggiormente considerato un importante valore aggiunto al prodotto?

Al momento essere 100% Made in Italy è sicuramente un valore primario, speriamo che pian piano diventi così importante anche l’avere prodotti certificati EPD. Questa risposta ce la darà il tempo, ma siamo fiduciosi che pian piano le aziende si sensibilizzeranno all’argomento e nei progetti verranno richiesti sempre più spesso.

Quali sono le difficoltà principali di un’azienda attenta alla sostenibilità nel vostro settore?

Non riscontriamo particolari difficoltà, se non quelle di seguire annualmente le indicazioni in tal senso che ci vengono dalla Hörmann in ambito del progetto CCF del gruppo, ormai al quarto anno di analisi. Quindi un’attenzione ai materiali usati, i consumabili, il riciclo, i consumi energetici e quant’altro incide alla riduzione dell’impatto della CO2.

Potete già prevedere se dopo l’EPD ci sarà una prossima sfida?

Vediamo che risvolti ci darà questo primo certificato e in seguito valuteremo se richiederlo anche per altri prodotti, magari della Linea Sicurezza.

La certificazione ambientale di prodotto EPD (Environmental Product Declaration) è una dichiarazione ambientale certificata di prodotto, che fornisce dati ambientali sul ciclo di vita dei prodotti in accordo con lo standard internazionale ISO 14025. Per richiedere questo servizio contatta i nostri esperti.