Greenwich diventa socio di Associazione Infrastrutture Sostenibili

“O saremo sostenibili o non saremo”, AIS Associazione Insfrastrutture Sostenibili.

Anche il comparto delle infrastrutture in Italia necessita di un concreto processo di transizione ecologica. Per questo Greenwich aderisce ad AIS e mette a disposizione dei grandi progetti infrastrutturali l’esperienza maturata in 14 anni di lavoro nel campo della metrica della sostenibilità dell’ambiente costruito.

Cos’è AIS.

È un’associazione tecnico-scientifica che si caratterizza come un Tink Tank di eccellenza, ponendosi come interlocutore autorevole e prezioso per le istituzioni pubbliche e private.  Principale obiettivo dell’Associazione è di favorire la diffusione di una cultura ampia e qualificata della sostenibilità e una sempre maggiore consapevolezza del valore sociale ed economico di poter disporre di infrastrutture sostenibili. (infrastrutture sostenibili.org)

A questo fine l’associazione promuove protocolli, soluzioni, tecnologie, prodotti e competenze orientate all’innovazione e alla sostenibilità, volte a favorire l’ideazione, la progettazione, la realizzazione e la manutenzione di infrastrutture.

AIS è perfettamente in linea con la filosofia e i principi di Greenwich. Ne abbiamo parlato con il Dott. Mario Pinoli, CEO di Greenwich.

Associandosi ad AIS Greenwich intende intraprendere un nuovo percorso di sostenibilità per le infrastrutture?

Associandosi ad AIS Greenwich intende apportare all’associazione la sua esperienza nell’ambito della misurazione e quindi della certificazione della sostenibilità applicata al patrimonio infrastrutturale italiano. Riteniamo che anche questo comparto necessiti di un concreto processo di transizione ecologica anche alla luce dei futuri investimenti che verranno promossi dal Recovery Plan.

Quali nuove competenze Greenwich dovrà mettere in campo?

Intendiamo mettere in campo tutte le competenze maturate con l’applicazione dei protocolli di sostenibilità per gli edifici e tutta la tematica relativa alla scelta sostenibile dei materiali, alla certificazione dei prodotti e materiali delle infrastrutture e al Life Cicle Assessment (LCA) che deve esse concretamente applicata anche alla realizzazione e alla gestione delle infrastrutture.

Greenwich ha inoltre attivato un percorso di partnership di sostegno a Envision®  e nel prossimo futuro metterà a disposizione degli Envision®SP (Envision Sustainability Professional) ovvero specialisti capaci di applicare protocollo di certificazione Envision®.

Perché in questo ambito AIS si rivela un partner importante per Greenwich?

AIS è un’associazione tecnico-scientifica in cui sono presenti le eccellenze del campo della pianificazione, progettazione e realizzazione delle infrastrutture, che si caratterizza per la sua mission nella diffusione di una cultura ampia e qualificata della sostenibilità. Inoltre sostiene un’espansione dei criteri ESG applicati alle infrastrutture diventando così un interlocutore autorevole per istituzioni pubbliche e private.

Oggi in Italia il comparto delle infrastrutture quanto è orientato verso la sostenibilità?

In Italia si stanno muovendo i primi passi verso lo sviluppo di soluzioni progettuali e tecnologiche di sostenibilità per le infrastrutture. Ritengo quindi che una collaborazione sinergica tra i vari stakeholders permetta la diffusione di una nuova cultura sostenibile per le infrastrutture, come ad esempio la realizzazione di  stazioni ferroviarie evolute e attente ai parametri di efficienza e di wellbeing o strutture aeroportuali improntate ai settings di natura energetica sia in ambito progettuale che gestionale.

Ais parla dell’urgenza di affermare un nuovo approccio per la progettazione, costruzione e gestione di un’infrastruttura: come Greenwich intende contribuire a questo sviluppo infrastrutturale del Paese?

Greenwich vuole mettere a disposizione i suoi 14 anni di esperienza nel capo della metrica della sostenibilità dell’ambiente costruito, integrando le proprie competenze a quelle dei progettisti delle imprese che realizzano queste strutture con:

  • la modellazione energetica;
  • la gestione sostenibile dei cantieri;
  • la gestione dei rifiuti derivanti dalla costruzione e gestione delle infrastrutture;
  • la scelta di prodotti  e materiali con la opportune certificazione come EPD e Cradle to Cradle che possono accrescere la sostenibilità di questo tipo di realizzazioni in Italia.